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Una tantum di 200 euro a lavoratori e pensionati.

By Giugno 15, 2022 Giugno 22nd, 2022 No Comments

Nella Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il c.d. decreto legge “Aiuti”, recante “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina”.

Per contrastare le difficoltà legate al caro prezzi, il decreto prevede, tra l’altro, misure per le famiglie e un bonus da 200 euro una tantum per lavoratori (dipendenti e autonomi) e pensionati.

Attualmente, siamo in attesa della conversione in legge che dovrebbe portare alcune modifiche, anche alla luce dei dubbi manifestati dagli operatori del settore e delle istruzioni da parte dell’Inps.

Secondo il decreto “Aiuti”, sono destinatari del beneficio:

  • i pensionati (che lo riceveranno tramite l’Inps);
  • i lavoratori dipendenti (che lo riceveranno tramite il datore di lavoro, con alcune eccezioni), inclusi colf, badanti e lavoratori domestici (che lo riceveranno tramite l’Inps);
  • i lavoratori autonomi (per i quali sarà istituito un fondo speciale);
  • i disoccupati e i percettori del reddito di cittadinanza.

REQUISITI PER I LAVORATORI DIPENDENTI: non devono essere  titolari di trattamenti sociali ( pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale  obbligatoria, di pensione o  assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e  sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione) e, nel primo  quadrimestre  dell’anno 2022 hanno beneficiato dell’esonero contributivo (sconto dello 0,8% sull’aliquota contributiva INPS a carico del dipendente, purché la retribuzione imponibile,  parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo  mensile di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di  dicembre, del rateo di  tredicesima) per almeno una mensilità.

REQUISITI PER GLI ALTRI BENEFICIARI: Fatta eccezione per i lavoratori dipendenti per i quali il decreto prevede una diversa condizione, il bonus è riconosciuto purché il reddito sia inferiore ai 35.000 mila euro.

Nel computo della soglia di reddito da rispettare vanno inclusi tutti i redditi di qualsiasi natura con la sola esclusione dei seguenti:

  • rendita della casa di abitazione e relative pertinenze;
  • trattamenti di fine rapporto;
  • emolumenti arretrati sottoposti a tassazione separata;
  • Anf, assegni familiari e Auu;
  • assegni di guerra, indennizzi da vaccinazione o trasfusione;
  • indennità di accompagnamento.

Per approfondimenti:
Area Lavoro e Paghe
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