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Novità legali, fiscali, societarie e di consulenza del lavoro di settembre 2025: cosa cambia per imprese, lavoratori e professionisti

By Settembre 15, 2025 Ottobre 3rd, 2025 No Comments

Benvenuti sul blog di GHEA Consulting: aggiornamenti legali, fiscali, societari e di consulenza del lavoro

Il nostro blog nasce con l’obiettivo di offrire a imprese, lavoratori, professionisti e consulenti contenuti chiari, aggiornati e pratici sui principali temi legali, fiscali e societari che influenzano quotidianamente la gestione aziendale.
Qui troverai articoli su novità normative, adempimenti fiscali, riforme del diritto societario, aggiornamenti sul lavoro e incentivi fiscali.
Seguire il nostro blog significa avere sempre a disposizione informazioni utili per restare aggiornati sulle ultime novità del mondo delle imprese, anticipazioni sulle riforme e consigli concreti per applicarle in modo efficace.

Diritto societario: focus sugli assetti organizzativi e la riforma del D.Lgs. 231/2001

Una delle novità più rilevanti riguarda il tema degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili. Il Decreto Legislativo 12 gennaio 2019, n. 14 (Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza – CCII) segna un passaggio dalla centralità dell’imprenditore alla centralità dell’azienda intesa come complesso organizzato, ponendo al centro la tutela della continuità aziendale.

In particolare, l’articolo 375 del d.lgs. n. 14/2019 ha introdotto il comma 2 dell’articolo 2086 che costituisce il cuore della nuova riforma e che recita: “l’imprenditore ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi di impresa e della perdita di continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità.” In questo modo l’interpretazione della crisi viene percepita come un fenomeno fisiologico della vita d’impresa, per questo sono stati adeguati gli assetti organizzativi, contabili e amministrativi per la gestione dell’impresa stessa.

Parallelamente, la riforma del D.Lgs. 231/2001 rafforza la responsabilità amministrativa degli enti, introducendo il concetto di colpa di organizzazione. Questo significa che la responsabilità di un’impresa dipenderà sempre più dalla qualità dei suoi sistemi interni di controllo e gestione del rischio, con un impatto diretto sulla tutela della reputazione aziendale.

La normativa, infatti, mira a rafforzare il sistema di prevenzione dei reati d’impresa e a rendere più efficace il ruolo dei modelli organizzativi, introducendo importanti innovazioni sia sul piano sostanziale che procedurale.

La riforma del D.Lgs. 231/2001 segna un cambio di prospettiva importante: l’ente non è più soltanto responsabile in base alla condotta del singolo, ma soprattutto in relazione all’efficacia del proprio sistema organizzativo e di controllo. Ciò richiede alle imprese una rinnovata attenzione ai modelli 231, da intendersi non come mero adempimento formale, ma come strumento gestionale capace di prevenire rischi, ridurre esposizioni sanzionatorie e rafforzare la reputazione aziendale.

Lavoro e semplificazioni: meno burocrazia per imprese e cittadini

Il Disegno di Legge Semplificazioni, approvato dal Consiglio dei Ministri il 4 agosto 2025, punta a ridurre la burocrazia e rendere più semplice il rapporto tra imprese, cittadini e Pubblica Amministrazione.

Sono previste misure concrete per snellire oltre 261 procedure amministrative, con interventi in quattro ambiti chiave che comprendono:
• fisco;
• lavoro;
• ambiente;
• attività economiche.

Se approvato senza modifiche sostanziali, il provvedimento potrà tradursi in un effettivo snellimento delle procedure e in una maggiore snellezza operativa per aziende di diverse dimensioni, con impatti positivi soprattutto per microimprese e settori agricolo-turistici, spesso gravati da adempimenti complessi.

Novità fiscali: IRES premiale e DL Fiscale 2025

La Legge di Bilancio 2025 introduce l’IRES premiale, una misura sperimentale valida solo per il periodo d’imposta 2025. Si tratta di un’aliquota IRES ridotta riservata alle imprese che rispettano determinati requisiti di solidità patrimoniale, investimenti in beni strumentali e incremento dell’occupazione.

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 1° agosto 2025 la legge n. 108 del 30 luglio 2025, che ha convertito, con modificazioni, il decreto-legge n. 84/2025 contenente disposizioni urgenti in materia fiscale.

Il DL Fiscale 2025, invece, introduce novità come:
• il ravvedimento speciale legato al concordato biennale;
• chiarimenti su usufrutto e definizione agevolata dei giudizi;
• misure specifiche con impatto su imprese, professionisti e Terzo settore.

Welfare aziendale: vantaggi fiscali per imprese e lavoratori

Il welfare aziendale si conferma uno degli strumenti più efficaci per migliorare la produttività e il benessere in azienda. Il quadro normativo attuale consente infatti alle imprese di introdurre piani di welfare tramite contrattazione o regolamento interno, con importanti benefici fiscali:
• deducibilità integrale dei costi per l’impresa;
• accesso a fringe benefit e premi di risultato convertiti in welfare per i lavoratori.

Un’opportunità strategica per le imprese che vogliono rafforzare il clima aziendale e attrarre talenti.

👉 Non perdere il nostro prossimo articolo sul welfare aziendale, dove esploreremo più nel dettaglio vantaggi fiscali, strumenti pratici e strategie per rendere il benessere dei dipendenti un vero motore di produttività.

Conclusione

Le novità normative di settembre 2025 confermano la direzione intrapresa dal legislatore: maggiore attenzione alla gestione degli assetti societari, semplificazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione e agevolazioni fiscali pensate per sostenere la competitività delle imprese.